News

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per migliorare il nostro servizio per te, continuando accetti il nostro utilizzo dei cookie. Tuttavia, puoi aggiornare le tue impostazioni in qualsiasi momento.

Cookie Policy

Un cookie, noto anche come cookie HTTP, cookie web o cookie del browser, è un pezzo di dati archiviato da un sito Web all'interno di un browser e quindi inviato nuovamente allo stesso sito Web dal browser. I cookie sono stati progettati per essere un meccanismo affidabile per i siti Web per ricordare le cose che un browser aveva fatto in passato, che possono includere l'aver fatto clic su determinati pulsanti, l'accesso o la lettura di pagine su quel sito mesi o anni fa.

Strictly Necessary Cookies

These cookies cannot be disabled

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati. Normalmente sono impostati in risposta alle tue interazioni sul sito web ad es. accesso ecc.

Cookies:
  • .ASPXANONYMOUS
  • .DOTNETNUKE
  • __RequestVerificationToken
  • authentication
  • dnn_IsMobile
  • language
  • LastPageId
  • NADevGDPRCookieConsent_portal_11
  • userBrowsingCookie

Performance Cookies

Questi cookie ci consentono di monitorare il traffico sul nostro sito Web in modo da poter migliorare le prestazioni e i contenuti del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e a vedere come i visitatori si muovono nel sito. Tutte le informazioni raccolte da questi cookie sono aggregate e quindi anonime. Se non autorizzi questi cookie non sapremo quando hai visitato o come hai navigato nel nostro sito web.

Cookies:
  • _ga
  • _gat
  • _gid

Functional Cookies

Questi cookie consentono al sito Web di fornire funzionalità e contenuti migliorati. Possono essere impostati dal sito Web o da fornitori di terze parti i cui servizi abbiamo aggiunto alle nostre pagine. Se non consenti questi cookie, alcuni o tutti questi servizi potrebbero non funzionare correttamente.

Cookies:

Currently we are not utilizing these types of cookies on our site.

Targeting Cookies

Questi cookie possono essere impostati attraverso il nostro sito dai nostri partner pubblicitari. Possono essere utilizzati da tali società per creare un profilo dei tuoi interessi e mostrarti annunci pertinenti su altri siti. Non memorizzano direttamente informazioni personali, ma si basano sull'identificazione univoca del browser e del dispositivo Internet. Se non consenti questi cookie, sperimenterai pubblicità meno mirata.

Cookies:

Currently we are not utilizing these types of cookies on our site.



Il VSME – Voluntary Sustainability Reporting Standard for non-listed Micro, Small and Medium-sized Enterprises è il modello volontario di rendicontazione di sostenibilità sviluppato da EFRAG per le micro, piccole e medie imprese non quotate. È pensato per rispondere, in modo proporzionato e semplice, alle crescenti richieste di informazioni ESG provenienti da grandi clienti, banche e investitori soggetti agli obblighi della CSRD, mantenendo coerenza con la logica e i temi degli ESRS applicati alle grandi imprese.

Il documento VSME è stato finalizzato in EFRAG a fine 2024 e, il 30 luglio 2025, la Commissione europea ne ha raccomandato l’uso come standard volontario per ridurre gli oneri amministrativi e facilitare gli scambi di dati ESG lungo la catena del valore. La raccomandazione chiarisce che il futuro standard “ufficiale” potrà essere adottato via atto delegato, ma già oggi le imprese possono usarlo come riferimento operativo.

Ambito di applicazione e principi chiave

Il VSME si applica su base volontaria a imprese non quotate che rientrano nelle soglie europee per micro, piccole o medie imprese (fino a 250 dipendenti; con soglie anche su attivo e ricavi). Non ha forza di legge come gli ESRS per le grandi imprese, ma ripercorre gli stessi temi ESG (ambiente, sociale, governance) con requisiti più leggeri e adattati alle capacità delle PMI. Il report deve fornire informazioni rilevanti, fedeli, comparabili, comprensibili e verificabili, e – dove opportuno – può includere anche dati aggiuntivi (ad esempio parte delle emissioni Scope 3) per riflettere le specificità settoriali.

Struttura: due moduli, scalabili

Il VSME è modulare. Le imprese possono rendicontare:

  • Modulo Basic (obbligatorio come base): copre le informative B1 – B11;

  • Modulo Comprehensive (facoltativo, sopra al Basic): aggiunge alcuni datapoint che banche, investitori o grandi clienti tipicamente richiedono in aggiunta.
    Applicare il Comprehensive richiede aver compilato il Basic. Ogni disclosure si compila solo se applicabile alle circostanze dell’impresa.

Modulo Basic – le 11 disclosure (B1–B11)

Generale

  • B1 – Basis for preparation: chi siete (forma giuridica, NACE), perimetro, principi usati, eventuali omissioni per informazioni sensibili, frequenza e posizione del report.

  • B2 – Pratiche, politiche e iniziative future per la transizione verso un’economia più sostenibile (impegni, sistemi esistenti come EMAS/ISO, ecc.).

Ambiente

  • B3 – Energia ed emissioni di gas serra (GHG): consumi energetici, emissioni (con guida su come trattare gli Scope), eventuali target già presenti.

  • B4 – Inquinamento di aria, acqua e suolo: principali inquinanti e quantità (con possibilità di rimandare a report ambientali già disponibili).

  • B5 – Biodiversità: uso del suolo, aree protette, misure di tutela.

  • B6 – Acqua: prelievi, consumi, riciclo e gestione dello stress idrico.

  • B7 – Uso delle risorse, economia circolare e rifiuti: flussi materiali, rifiuti e riciclo.

Sociale

  • B8 – Forza lavoro: caratteristiche generali (dimensione, tipologia contratti, ecc.).

  • B9 – Salute e sicurezza (tassi di infortuni, misure preventive).

  • B10 – Retribuzione, contrattazione collettiva e formazione.

Governance

  • B11 – Condanne e sanzioni per corruzione e concussione.
    (Per tutte, il VSME fornisce guide pratiche su definizioni, unità di misura e tabelle esempio).

Modulo Comprehensive – gli elementi aggiuntivi (C1–C9)

  • C1 – Strategia: modello di business e iniziative legate alla sostenibilità.

  • C2 – Pratiche, politiche e iniziative future (approfondimento rispetto a B2).

  • C3 – Target di riduzione GHG e piano di transizione climatica.

  • C4 – Rischi climatici.

  • C5 – Ulteriori caratteristiche della forza lavoro.

  • C6 – Politiche/processi sui diritti umani (own workforce).

  • C7 – Eventi gravi di violazioni dei diritti umani.

  • C8 – Ricavi da determinati settori e riferimenti a benchmark UE di esclusione.

  • C9 – Rapporto di genere nell’organo di governo.

Come si prepara un report VSME in pratica

  1. Mappatura interna e perimetro: identificate attività, siti, processi e fonti dati già disponibili (contabilità, HSE, HR). Il VSME consente di rinviare a documenti esistenti per evitare duplicazioni.

  2. Scegliere il modulo: per cominciare, il Basic copre la maggior parte delle richieste tipiche; aggiungete il Comprehensive se stakeholder finanziari o clienti lo chiedono esplicitamente.

  3. Compilare solo il “materiale/applicabile”: le disclosure si rendicontano quando pertinenti; se non applicabili, si può spiegare l’assenza.

  4. Coerenza con i bilanci: se redigete bilanci, assicurate coerenza e – ove utile – rimandi incrociati.

  5. Comparativi: dai secondi report in poi, presentate anche il confronto con l’anno precedente.

Allineamento con CSRD/ESRS e status normativo

  • Il VSME copre gli stessi temi degli ESRS ma con requisiti semplificati e proporzionati alle PMI; non è vincolante come gli ESRS per le grandi imprese.

  • Il 30 luglio 2025 la Commissione ha adottato una raccomandazione che invita all’uso del VSME per alleggerire gli oneri e migliorare lo scambio dati con soggetti CSRD; un futuro standard volontario potrà essere adottato via atto delegato (tempistiche legate al pacchetto di semplificazione “Omnibus I”).

Perché è importante per le PMI (valore concreto)

  1. Rispondere facilmente alle richieste dei clienti e delle banche. Il VSME standardizza i dati “minimi” che i grandi committenti e i finanziatori chiedono sempre più spesso, riducendo scambi ad-hoc e duplicazioni.

  2. Accesso al credito e alle gare. Informazioni ESG comparabili e affidabili accelerano pratiche di finanziamento, rating e qualifiche fornitore. (Obiettivo esplicito della raccomandazione UE).

  3. Proporzionalità e scalabilità. Il Basic consente di partire subito con un set essenziale; il Comprehensive si aggiunge quando necessario.

  4. Coerenza con gli ESRS e “future-proofing”. Usare la stessa architettura tematica degli ESRS mette la PMI in condizione di crescere senza dover “ricominciare” se i requisiti aumentano.

  5. Efficienza interna. Le guide e gli esempi operativi del VSME aiutano a costruire processi dati più ordinati (energia, rifiuti, infortuni, formazione), con benefici gestionali oltre al reporting.

Suggerimenti operativi (checklist rapida)

  • Nominate un referente ESG e un piccolo team interfunzionale (HSE, HR, AFC).

  • Partite dal Basic: energia/CO₂ (B3), rifiuti/circolarità (B7), infortuni (B9) sono spesso i “dati caldi” più richiesti.

  • Usate dati disponibili (bollette, registri rifiuti, DVR, formazione) e tabelle VSME per strutturarli.

  • Documentate gli assunti (metodi di stima, perimetro, esclusioni) in B1.

  • valutate se aggiungere il Comprehensive per target/climate plan (C3) o rischi (C4) quando interlocutori finanziari lo richiedono.

Giovanni Pedone

Ciao 👋

Come posso aiutarti?