L’importanza di un Report di sostenibilità
Il report di sostenibilità è il documento che comunica con trasparenza e obiettività gli impegni presi e i risultati ottenuti nell’ambito della Responsabilità d’Impresa – o Corporate Social Responsibility (CSR).
Si rivolge agli stakeholder nonché a tutti i portatori di interesse (dalle istituzioni ai cittadini e consumatori, dagli investitori e fornitori) e “misura” l’efficienza aziendale dal punto di vista economico, ambientale e sociale, ovvero l’impatto reale dell’impresa sul territorio e sulla comunità.
Dal 2024 la redazione del report di sostenibilità è divenuta obbligatoria per tutte le aziende con:
- più di 250 dipendenti;
- un fatturato superiore ai 50 milioni di euro;
- un attivo di stato patrimoniale di almeno 25 milioni.
Le grandi aziende dovranno includere i fornitori (a loro volta “chiamati” a rispettare i parametri di sostenibilità) e questo "impone" alle PMI di doversi adeguare per restare competitive all’interno della filiera. All’obbligo normativo, dunque, si aggiungeranno tutte le aziende che stileranno il report sulla sostenibilità su base volontaria perché avranno capito l’opportunità di promuoversi e raccontarsi attraverso questo documento.
Il report di sostenibilità è un documento di rendicontazione e comunicazione trasparente, che deve raccogliere i dati riferiti alle performance aziendali sugli impatti ambientali, sociali e di governance societaria (ESG) e raccontarli, sia all’interno sia all’esterno dell’impresa. Ma non solo: l'impresa applicherà il principio della doppia materialità, quindi oltre agli impatti dovrà valutare anche gli effetti finanziari attesi derivanti dagli stessi impatti o dalle dipendenze che l'impresa ha nei confronti delle risorse naturali o del capitale umano. Quindi entra in gioco la valutazione finanziaria dei rischi e delle opportunit.
I vantaggi per l’azienda che redige il report di sostenibilità sono molteplici.
Se guardiamo l’impatto verso l’esterno, il report:
- ha una funzione socio-economica, poiché rendiconta in maniera unitaria gli aspetti sociali, economici e ambientali legati allo svolgimento dell’attività di business dell’azienda;
- rafforza la visibilità e quindi la rende maggiormente riconoscibile sul territorio;
- promuove il brand;
- potenzia il rapporto con gli stakeholders, rafforzando il dialogo, attraverso percorsi di stakeholder engagement;
- incrementa il senso di fiducia nella comunità di riferimento verso le attività svolte.
Se guardiamo l’impatto verso l’interno, invece, il report di sostenibilità ha una forte rilevanza strategica, in quanto:
- infonde senso di appartenenza nei lavoratori e maggior consapevolezza sul ruolo che l’azienda ricopre sul territorio;
- verifica, nel momento in cui coinvolge dipendenti e collaboratori, se c’è allineamento fra i vertici e la base, fra azienda e stakeholder;
- fornisce alla direzione ulteriori informazioni per orientare la programmazione, le scelte strategiche e la pianificazione aziendale.
È molto importante, nel rapporto fra costi e benefici, considerare che a fronte di un notevole sforzo organizzativo, un report di sostenibilità presenta nuove e numerose opportunità, perché fornisce informazioni sull’azienda che prima non erano richieste e quindi non si conoscevano.
La sostenibilità non va intesa come un compartimento stagno, ma come un valore interconnesso con la produttività, l’efficienza e la redditività di un’azienda.
Sostenibilità ambientale significa diminuire il consumo energetico, ridurre gli scarti di produzione, limitare i rifiuti, efficientare la risorda idrica, ragionare in un’ottica di economia circolare, e non più lineare.
Dal punto di vista sociale, invece, sostenibilità significa agire a favore dei dipendenti, incentivare le politiche di welfare, la formazione diffusa. I lavoratori di un’azienda sono un asset determinante per l’innovazione e lo sviluppo, il loro benessere sul luogo di lavoro, la loro crescita professionale sono fattori indispensabili per accrescere la competitività.
Il report di sostenibilità può essere preparato internamente o affidandosi a un soggetto esterno, ma nel primo caso bisogna mettere in conto un considerevole aggravio organizzativo e un probabile allungamento dei tempi, soprattutto quando lo si redige per la prima volta.
Pertanto, può essere utile essere accompagnati durante il percorso da una società di consulenza esperta in materia con la quale costituire un gruppo di lavoro collaborativo in grado di raccogliere le informazioni e stilare il report.
Condivido quello che, normalmente, rappresenta lo schema di riferimento per la realizzazione del progetto che può prevedere 6 fasi. Le tempistiche dipendono strettamente dalle dimensioni dell’azienda, in ogni caso sarebbe bene preventivare non meno di 8/9 mesi di lavoro.
