Chief Value Officer

Per l’impresa e il Sociale

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Negli ultimi decenni, l'agenda internazionale si è popolata di impegni e linee guida volte a favorire l’integrazione della sostenibilità e della responsabilità sociale nella strategia e nella vita delle imprese. Tra questi, i Sustainable Development Goal (SDG) promossi dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la Direttiva UE sulla dichiarazione non finanziaria (95/2014) – recepita dall'Italia nel dicembre 2016 (D.Lgs.254/2016) – e, in ultimo, la tassonomia europea per la finanza sostenibile, che consentirà agli investitori di reindirizzare gli investimenti verso l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

Il 21 aprile 2021 la Commissione europea ha proposto una nuova Direttiva, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), e ha incaricato un suo organismo, EFRAG, di proporre uno standard unico europeo per l’elaborazione e la redazione di un documento che illustrasse l’interezza del valore dell’impresa, aldilà di quello economico-finanziario, un documento definito “Report di Sostenibilità”.

Questa forte innovazione rappresentata dal Report di Sostenibilità implica un nuovo modo di pensare l’azienda e la sua attività, un pensiero che integra nella nuova prospettiva attività, processi, strumenti di valutazione del valore e “remunerazione” degli apporti di asset da parte delle varie tipologie di tutti i portatori di interessi (stakeholder).

È stata così disegnata una nuova figura professionale chiamata a farsi carico di tale innovazione, il Chief Value Officer (specializzato nella direttiva CSRD).

I punti chiave



  • Chi è il Chief Value Officer (CVO)?

Il CVO è il professionista (manager o consulente) che, all’interno dell’impresa, crea le condizioni organizzative per la redazione del Report di Sostenibilità, raccoglie i dati necessari, ne cura l'elaborazione e la comunicazione agli stakeholder.

Si tratta di un manager/consulente di business – non di staff – che padroneggia con competenza specifica tutto il processo del Reporting di Sostenibilità secondo le nuove norme CSRD (che di fatto segna un’evoluzione del Report Integrato). Una figura professionale che crea preliminarmente le condizioni per una cultura d’azienda di carattere sistemico, ossia “il Pensare Integrato” orientato alla sostenibilità nei suoi tre pilastri fondamentali: finanziario, sociale, ambientale. Il “Pensare integrato” deve consentire al management di comprendere le interconnessioni esistenti tra le informazioni finanziarie ed economiche, con quelle quali-quantitative (non-financial) relative, in particolare, ai capitali intangibili, utilizzati da un’azienda per creare valore (i capitali intangibili costituiscono l’80% del valore delle aziende).

È compito del CVO gestire consapevolmente tutti gli elementi e le fasi di elaborazione del Report di Sostenibilità, lo redige (o ne supervisiona la redazione), ha la responsabilità di riportare al Consiglio di Amministrazione e/o all’alta direzione i risultati ottenuti, accompagna l’impresa alla pubblicazione del documento finale.

  • In cosa consiste il processo di lavoro del Chief Value Officer?

Le più recenti evoluzioni regolamentari in tema di rendicontazione non finanziaria, recepiscono i principi alla base del “pensare integrato”. Il Report di Sostenibilità riflette sia i canoni dello standard di rendicontazione licenziato da Efrag e denominato ESRS (European Sustainability Reporting Standard)  sia i canoni di principio sui quali viene basato il framework IIRC.

Il CVO è chiamato a padroneggiare questi strumenti con equilibrio e perizia, a comunicarli all’impresa al fine di trasmettere il corretto flusso di contenuti per orientare la strategia e i processi aziendali verso la sostenibilità.

Un Chief Value Officer dovrà comprendere e schematizzare tanti aspetti della vita aziendale: la governance, il modello di business, dovrà sintetizzare i rischi e le opportunità dell’attività aziendale, la strategia e l’allocazione delle risorse, dovrà misurare la performance dei capitali impiegati nei processi produttivi, guidare le previsioni aziendali nell’ottica della creazione del valore nel medio e lungo termine.

Nel file allegato è possibile visualizzare lo spessore e la tipologia di competenza di un Chief Value Officer, viene riportato lo schema dei compiti, delle abilità e delle conoscenze messe a frutto per l’ottenimento di una certificazione professionale riconosciuta a livello nazionale e che lo Studio ha conseguito con successo mediante iscrizione nel Registro Nazionale.

Allegato CVO

  • Come viene remunerato il Chief Value Officer?

La remunerazione di un Chief Value Officer (CVO) è strettamente collegata alla missione da intraprendere in azienda, una missione condivisa con il board dell’impresa che va a descrivere il vero e proprio mandato di consulenza.
All’interno del mandato sono dettagliate le attività progettuali da implementare o da supervisionare, con una stima delle giornate lavorative preventivabili.

La formalità è messa in pratica mediante un contratto di consulenza specialistica tra Pedone Consulting e il committente, e il valore economico è allineato agli onorari percepiti da figure professionali come il Project Manager o il Direttore Sostenibilità d’Impresa ma certamente inferiore rispetto alle consulenze delegate ai manager delle varie Deloitte, Ernst & Young, PricewaterhouseCoopers, senza compromettere la qualità dell’apporto tecnico professionale.

Giovanni Pedone

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